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Quali sono gli effetti collaterali della vitamina D3?

In un mondo come quello in cui viviamo, in cui le persone trascorrono sempre più tempo in casa davanti agli schermi, assumere la giusta quantità di D3 può risultare piuttosto difficile. La vitamina D3 viene prodotta dall'organismo in risposta all'esposizione alla luce solare ed è fondamentale per mantenere una buona salute generale, salvaguardando la salute delle ossa e rafforzando il sistema immunitario.

Purtroppo, però, c'è un piccolo problema: lo stile di vita moderno spesso ci porta a limitare il tempo che trascorriamo al sole, soprattutto con l'arrivo dei mesi più bui e freddi. Per fortuna, è facile trovare un integratore di vitamina D3 di alta qualità per sopperire a questa carenza.

Ma con così tanti integratori sul mercato, c'è forse il rischio di assumere troppa vitamina D3? E se così fosse, quali sono gli effetti collaterali? Continua a leggere per scoprirlo.

In questo articolo:
Che cos'è la vitamina D3?
Quali sono gli effetti collaterali di una quantità eccessiva di vitamina D3?
Qual è la probabilità di assumere una quantità eccessiva di D3?
Cosa dicono le linee guida sulla vitamina D3?

Assumere la vitamina D3 in forma liquida può aiutare a trovare il dosaggio ottimale. Prova la vitamina D3 liquida di Vivo Life!

 

Che cos'è la vitamina D3?


La vitamina D3, o colecalciferolo, è un nutriente fondamentale che l'organismo produce naturalmente quando la pelle viene esposta alla luce solare. Tale vitamina svolge un ruolo fondamentale nel mantenere in salute ossa e denti, nel favorire il corretto funzionamento del sistema immunitario, delle funzioni cerebrali e del sistema nervoso e nel regolare i livelli di insulina.

Purtroppo, esporsi a una quantità sufficiente di luce solare è una vera e propria sfida al giorno d'oggi. Molti di noi trascorrono una parte significativa della giornata al chiuso per lavorare e guadagnarsi da vivere, riducendo le opportunità di esposizione alla luce solare. Inoltre, vivere in aree poco soleggiate durante alcune stagioni può contribuire a sviluppare una carenza di vitamina D3.

Molte persone non raggiungono i livelli di vitamina D3 necessari all'organismo per funzionare in modo ottimale. Un rapporto del National Institute for Health and Care Excellence (NICE) del Regno Unito ha stimato che circa 1 persona su 5 nel Regno Unito ha bassi livelli di vitamina D3.

Tale carenza sottolinea l'importanza degli integratori. Un integratore di vitamina D3 di alta qualità può essere il modo più semplice per garantirne un apporto sufficiente, soprattutto in inverno.

Tuttavia, in seguito all'arrivo sul mercato di una quantità sempre maggiore di integratori di vitamina D3, esiste effettivamente il rischio di assumerne una quantità eccessiva?

Quali sono gli effetti collaterali di una quantità eccessiva di vitamina D3?


Siccome si tratta di un argomento sempre più discusso, le persone stanno diventando più consapevoli degli effetti della carenza di vitamina D3 e dell'importanza di assumere integratori per non soffrirne. Tuttavia, questo aumento dell'integrazione ha portato anche a un incremento dei casi di sovradosaggio di vitamina D3, in cui gli individui consumano il nutriente in quantità superiori alla dose giornaliera consigliata. Holick (2007) ha suggerito che un'assunzione giornaliera superiore a 4000 UI per gli adulti è considerabile eccessiva. Tuttavia, la quantità esatta può variare in base a fattori di salute individuali.

Quali sono dunque i rischi?

Ecco i potenziali effetti collaterali associati a un'assunzione eccessiva di vitamina D3:

Debolezza: assumere troppa vitamina D3 può portare a un calo evidente della forza fisica e dell'energia, che si manifesta sotto forma di debolezza muscolare e di una sensazione di affaticamento generale (Bolland et al., 2018).

Nausea e vomito: consumare troppa vitamina D3 può talvolta portare a disturbi di stomaco, provocando nausea o addirittura vomito, e causando malessere e disagio (Bikle, 2014).

Ipercalcemia: in casi estremi, un'assunzione smodata di vitamina D3 può portare all'ipercalcemia, una patologia che provoca un eccesso di calcio nel sangue e che può quindi avere effetti dannosi sul cuore e sui reni (Souberbielle et al., 2010).

Per evitare tali effetti collaterali è importante attenersi alle linee guida sul dosaggio consigliato. Gli articoli di ricerca scientifica attuali suggeriscono un limite massimo di 4000 UI al giorno.

Se stai pensando di assumere un integratore, opta per la nostra vitamina D3 liquida di alta qualità, testata da laboratori esterni per verificare l'assenza di contaminanti. Non solo, a differenza delle compresse, la forma liquida ti permette di assumere la quantità di D3 di cui hai effettivamente bisogno.

Se ritieni di soffrire di un sovradosaggio di D3, è importante che tu consulti il tuo medico appena possibile.

Qual è la probabilità di assumere una quantità eccessiva di D3?



Le probabilità di assumere senza volere una quantità eccessiva sono piuttosto scarse. È praticamente impossibile soffrire di un sovradosaggio di D3 solo tramite l'alimentazione e l'esposizione al sole. Tuttavia, per quanto riguarda gli integratori, è essenziale seguire i dosaggi riportati sul retro della confezione.

Sebbene l'apporto massimo sia generalmente di 4000 UI al giorno, ciò non significa che sia necessario assumerlo tutto dagli integratori. Ricorda che grazie all'esposizione solare durante la giornata (ammesso che tu esca) ottieni già un po' di vitamina D3 e che anche molti alimenti di origine vegetale la contengono. Il tofu e il latte vegetale, ad esempio, ne sono spesso arricchiti. Ecco perché il nostro integratore di D3 liquida contiene 2000 UI.

Puoi evitare un eccesso di D3 in due semplici passi:

 

1. Assumine una dose misurata. Ti consigliamo di utilizzare la D3 in forma liquida, in modo da poter regolare manualmente il dosaggio se lo ritieni opportuno, e di assumerne 2000 UI al giorno.
2. Presta attenzione quando utilizzi altri integratori, come i multivitaminici. Se assumi altri complessi vitaminici che contengono D3, potresti finire per ingerirne più del necessario.


Cosa dicono le linee guida sulla vitamina D3?


Seguendo le linee guida consigliate puoi evitare un sovradosaggio di D3, ma spesso non è neanche lontanamente sufficiente.

Molte organizzazioni sanitarie, tra cui la NHS, suggeriscono una dose giornaliera di circa 400-800 UI per gli adulti.

Tuttavia, numerosi studi sostengono che un apporto giornaliero più elevato, come 2000 UI, sia di gran lunga più vantaggioso, soprattutto negli stili di vita moderni che spesso limitano l'esposizione al sole, una delle principali fonti naturali della vitamina.

Queste nuove raccomandazioni sono basate sui potenziali benefici di una maggiore assunzione di vitamina D3 per la salute delle ossa, la risposta immunitaria e il benessere generale, evitando ovviamente gli effetti collaterali del sovradosaggio.

 

Scegli una vitamina D3 migliore

Alla luce di quanto affermato, risulta evidente l'importanza di assumere un integratore di vitamina D3 in inverno per la maggior parte delle persone che vivono nell'emisfero settentrionale. A seconda del luogo in cui vivi, potrebbe esserti utile assumerla tutto l'anno.

Noi di Vivo Life abbiamo creato la nostra D3 liquida in modo da renderla versatile. Puoi regolare facilmente il dosaggio secondo le tue esigenze. Ad esempio, potresti assumere un dosaggio maggiore se sai che non starai molto all'aperto ed è inverno.

Con il servizio di abbonamento ai prodotti Vivo Life, puoi ricevere la vitamina D3 a casa, spendendo soli 0,13 € al giorno per il dosaggio consigliato. La nostra D3 contiene anche la vitamina K2 per ottimizzarne l'assorbimento.

Fonti



Holick, M.F. (2007). Vitamin D toxicity redefined: Vitamin D, co-morbidity, and satisfaction with life. The American Journal of Clinical Nutrition, 85(1), 6-18.

Souberbielle, J.C., Body, J.J., Lappe, J.M., Plebani, M., Shoenfeld, Y., Wang, T.J., Bischoff-Ferrari, H.A., Cavalier, E., Ebeling, P.R., Fardellone, P., Gandini, S., Gruson, D., Guérin, A.P., Heickendorff, L., Hollis, B.W., Ish-Shalom, S., Jean, G., von Landenberg, P., Largura, A., Olsson, T., Pierrot-Deseilligny, C., Pilz, S., Tincani, A., Valcour, A., & Zittermann, A. (2010). Vitamin D and musculoskeletal health, cardiovascular disease, autoimmunity and cancer: Recommendations for clinical practice. Autoimmunity Reviews, 9(11), 709-715.

Bikle, D. (2014). Vitamin D metabolism, mechanism of action, and clinical applications. Endocrine Reviews, 34(2), 33-88.

Bolland, M.J., Grey, A., Avenell, A., Gamble, G.D., & Reid, I.R. (2018). The effects of vitamin D supplementation on musculoskeletal health: a systematic review, meta-analysis, and trial sequential analysis. The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, 103(11), 3995-4014.

NHS. (n.d.). Vitamin D. Retrieved from https://www.nhs.uk/conditions/vitamins-and-minerals/vitamin-d/